#WomenInSailing - Dee Caffari

Dee Caffari è, formalmente, un’insegnante di educazione fisica. O almeno, lo è stata fino al 2004 quando ha scelto di cambiare professione: “Soprattutto - racconta - con l’obiettivo di parlare a un numero sempre più grande di persone e comunicare con loro attraverso azioni concrete, azioni che focalizzino l’attenzione su due temi: la salvaguardia del mare e il ruolo delle donne”.

“All’epoca - racconta Dee Caffari - la mia visione non era certo così chiara: volevo partire su una barca a vela, navigare e fare qualcosa di unico. Era una sfida prima di tutto personale, di resistenza e di forza mentale e fisica, come se dovessi guadagnarmi il rispetto prima di poter affrontare questi grandi temi”.

Così nel 2006 Dee Caffari parte per il giro del mondo in solitaria, non stop e “contromano”, ovvero sempre contro vento e contro corrente, nelle condizioni più dure: è l’Everest dei velisti, e lei è la prima donna al mondo a farlo. “Volevo essere la prima donna a vincere questa sfida, ma per me era prima di tutto una sfida con me stessa, che ho vinto e ripetuto più volte”.

Dopo il primo, sono arrivati infatti altri sei giri del mondo, in solitario e in equipaggio. Soprattutto, nel 2017, è arrivata “Turn the tide on plastic”, il progetto alla Volvo Ocean Race nel quale Dee Caffari ha creato un equipaggio misto per il giro del mondo in equipaggio. “È stata una grande esperienza, ho costruito un team composto da uomini e donne sapendo che avrebbero dovuto collaborare e vivere assieme per più di un anno, affrontare grandi difficoltà in mare e una navigazione molto complessa, nelle latitudini più remote. È stata una esperienza eccezionale e vincente, un simbolo per il futuro della vela”.