La mostra inaugurata oggi nella sede de Il Piccolo - che apre così al pubblico, per la prima volta, gli spazi al piano terra dello stabile di Via Mazzini - vuole essere un semplice quanto interessante viaggio nel “graphic design” che racconta la storia della Barcolana attraverso i manifesti della regata. Un viaggio relativamente recente, che inizia negli anni Novanta, prima con le foto dell’allora fotografo ufficiale Stefano Grasso, quindi con i lavori di Franco Pace, che ha illustrato la regata per due anni, a seguire con le intuizioni di giovani studenti delle accademie d’arte. Si approda poi ai lavori grafici e fotografici di Massimo Cetin e Graziella Miletti, per arrivare agli artisti Marino Cassetti e Giampaolo Amstici e quindi giungere al “nuovo corso”, ai lavori realizzati da artisti internazionali grazie all’impegno di illycaffè e al concept del suo direttore artistico, Carlo Bach, e al lavoro dell’art director di Barcolana, Matteo Bartoli (Basiq). Un viaggio tra diversi modi di raccontare Barcolana nel tempo, al ritmo del suo successo e dello sviluppo dell’immagine internazionale della regata. Un viaggio che tiene conto anche dei backstage, degli aneddoti, dell’importante ruolo avuto, nella diffusione dei messaggi di Barcolana, dal poster realizzato da Marina Abramovic per la cinquantesima edizione, ma anche della storia - un po’ dimenticata e un po’ nascosta - del doppio manifesto dell’edizione 41, quando una avvenente sirena apparve come un po’ troppo “osé”, e le fu modificata la coda, in una versione più morigerata. La mostra, a ingresso gratuito, è aperta da oggi fino al 13 ottobre dalle 10 alle 18.