LA REGATA PIÙ GRANDE DEL MONDO 
Trieste 1 - 12 Ottobre 2025
Barcolana - News01.09.21

#WomenInSailing - Giovanna Micol

Velista, architetto, olimpionica, mamma. Giovanna Micol è legata a doppio filo con il mare.

Educare i bambini e le bambine allo stesso modo: le differenze sono questione di carattere, non di genere”.

"Sono un architetto, ma sapevo che la vela avrebbe sempre fatto parte della mia vita. Non sapevo come, ma quando l’ho capito, sono arrivata alle Olimpiadi”. 

Giovanna Micol è velista e architetto: “Oggi le percentuali di impegno si sono invertite, occupo più tempo a progettare e nei cantieri che in mare, e anche questo è un mondo molto competitivo e maschile. Non intendo la parte della progettazione, ma quello della direzione lavori: quando arrivi in un cantiere devi prima farti rispettare con competenza e determinazione, poi ti ascolteranno”

Alle Olimpiadi Giovanna Micol ha regatato in equipaggio femminile, con Giulia Conti, e poi ha preparato, con Lorenzo Bressani, una campagna olimpica in Nacra 17, equipaggio misto: “È una cosa interessante il fatto che in Nacra 17 l’uomo stia al timone e la parte più atletica e più faticosa della navigazione sia affidata alla donna, a prua, è una sfida grande e simbolica. La cosa che ho imparato nelle classi olimpiche è che quando competi per un obiettivo veramente importante, la disparità di genere tende a evaporare: quando si è motivati per un obiettivo comune, c’è parità”.

Nella vela d’altura, tuttavia, è di grande attualità il tema delle “quote rosa”, il fatto di introdurre obbligatoriamente un numero minimo di donne: “Il concetto di quota rosa deve essere visto come si guarda un progetto in start up: un mezzo per iniziare, per introdurre l’argomento e mostrare che si può fare, fino a quando poi il tema diventa normale, interiorizzato, semplice da applicare. Oggi abbiamo bisogno di associazioni, iniziative, progetti che favoriscano la presenza delle donne nella vela d’altura, fino anche in Coppa America, e dovrà durare fino a quando questo non sarà più un tema o una notizia, ma sarà naturale”.

Giovanna Micol è anche mamma, di un bambino e una bambina: “Stiamo avvicinando Mattia e Olivia al mare e alla vela allo stesso modo, e non c’è differenza nel nostro comportamento e nel modo di fare. L’unica cosa che cambia è il personale rapporto con il mare, Mattia che si butta nelle cose a capofitto, Olivia più perfezionista: è questione di carattere e non di genere, e questa, alla fine, è la chiave!”.

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