Il Gatto Romeo
Un'edizione che rispecchia fedelmente lo spirito della Barcolana, per il suo mix di agonismo, festa della vela, tradizione marinara e partecipazione di persone che sono il vero, autentico substrato umano, e in un certo senso la ricchezza interiore, della manifestazione.
La bora non manca all'appuntamento, e vien giù dall'altipiano carsico con raffiche sui 60 km orari. La cosa non spaventa Lido Stabile, un ex camionista di San Canzian d'Isonzo che in un incidente ha perso l'uso delle gambe, ma non per questo ha rinunciato a vivere anche da sportivo. Ha una barca di poco più di cinque metri, il "Gatto Romeo", una moglie un po' spaventata da tutto quel vento e un cane con il quale esce spesso in cerca di vento e libertà, in quel di Panzano.
Stabile manda la moglie a prua a cambiare fiocco, ma lei è titubante, e così la barca fa il primo lato a vele piene, planando sull'onda che sembra una deriva olimpica. Poi la legge delle linee d'acqua s'impone, e dalle prime posizioni "Gatto Romeo" rientra nel gruppo, nel lato di lasco riesce a cambiare fiocco e a fare una dura esaltante bolina fino a Barcola. Per poi tornare, a vela, al suo ormeggio alla SVOC di Monfalcone.
Lido Stabile non ha tempo, in gara, di guardarsi tanto attorno, e scoprire con che tipo di talenti si sta misurando con il suo guscio di noce. Su "El Cid" di Zago, che vince la regata, c'è l'olimpionico di Kingston Roberto Vencato, mentre l'altro olimpionico, che con lui fa coppia nel 470 olimpico, Roberto Sponza, è al trapezio del "Nibbio", che fa il vuoto attorno nella sua categoria. E c'è un altro grande della vela che si conferma tale: è Mauro Pelaschier, al timone di un barchino di sette metri, "Tuttifrutti", di colore nero con disegnate sulle fiancate corone multicolori di fiori e frutta. Mauro fa il primo lato con uno spinnaker da vento e la bolina con genoa pesante. Arriva ventunesimo assoluto: un autentico miracolo tecnico. "Tuttifrutti", la settimana dopo, viene esposta alla Fiera della nautica di Genova, in una posizione d'onore. Sotto la chiglia un cartello recita "Vincitore di categoria alla Barcolana". E la regata di Trieste approda così, per la prima volta, anche in Tirreno.