Benedetta vince sempre
Nel 2012 il vento, semplicemente, non c'è. La bonaccia sorprende la Barcolana, e i velisti si rivelano gente paziente. Tanto paziente. Il vincitore impiega 3 ore e 59 minuti per 16 miglia di percorso, lo stesso che l'anno precedente aveva percorso in meno di un'ora. C'è chi fa il bagno e chi rinuncia, chi sfodera vele grandi come attici ai Parioli, e chi la prende con filosofia, mangiando, bevendo e dormendo. Fino alle 17, quando il tempo limite "libera tutti", e si rientra felici dopo un lungo "bagnomaria".
La più felice di tutti si chiama Bendetta Skofich, ed è una ragazza affetta dalla sindrome di Down. Con altri otto ragazzi ha convinto un armatore e un tattico a partecipare alla Barcolana a bordo del leggendario La Poste, il maxi di 27 metri che nel 1993 partecipò al giro intorno al mondo, l'allora Withbread. L'armatore è Vincenzo Onorato, il tattico è Lorenzo Bressani, e una regata intera si commuove di fronte alla determinazione di questa giovane timoniere, che per dieci giorni si allena a Trieste con i suoi compagni, per realizzare il sogno di una vita.
Alla fine, La Poste, per un solo soffio, non taglierà il traguardo. Arriverà al traguardo fuori tempo massimo, ma festeggiata più di Esimit Europa 2, a terra e in mare. Gli otto ragazzi dell'equipaggio saranno protagonisti di un documentario che racconta la loro esperienza a Trieste, e alla premiazione saranno acclamati da una platea di mille persone, tutte in piedi ad applaudirli.