Zio Boris e nonno Igor
Zio Boris la Barcolana non l'ha mai fatta. Non ha mai regatato con l'obiettivo di vincersi la regata di Trieste, possibilmente con la bandiera europea. Zio Boris no, ma il nipote Igor, sì.
Igor Simcic, di Salcano. Un po' sloveno e un po' italiano, un po' imprenditore nell'import export, un po' vignaiolo, un po' velista, un po' maestro di sci. Sempre ai massimi livelli. Testardo, e determinato. Con un sogno. Portare la diplomazia nel pozzetto di una barca, perché di fronte a un buon bicchiere e dopo una veleggiata non si può non trovarsi d'accordo, non importa che siano affari, o la pace nel mondo.
La vela unisce, la vela permette di trovare assonanza di spiriti. A Igor, lo ha insegnato lo zio Boris. Che di mestiere faceva il marinaio di Herbert von Karajan a bordo della bellissima Helisara, che il giovane liceale Igor incontrò a 17 anni, d'estate in Mediterraneo. Fu una illuminazione. Il quadro di quella barca, eretto a simbolo, è ancora nella sala riunioni di Igor, dopo tanti anni. Ma dal 1971 al 2010 la strada è stata lunga e tortuosa: partita dal basso a bordo di barche veloci, ma piccole. Tante parole, tanti incontri per spiegare un progetto che allora unisse Gorizia e Nova Gorica, poi, al ritmo della geopolitica, Friuli Venezia Giulia e Slovenia, e alla fine l'Europa intera, e la grande Russia. E' russo, lo sponsor di Igor Simsic. E' quel Gazprom che nel 2013 provocherà sconquasso in regata, con una protesta eclatante contro la barca e quello che rappresenta il suo sponsor. Quel Gazprom che vede nella barca di Simcic, acquistata da Neville Crichton, una possibilità di dialogo attraverso lo sport, per mezzo di velisti che provengono da tutti gli stati d'Europa.
In Barcolana, Simcic vincerà a partire dal 2010, e fino al 2013, ininterrottamente. Al suo fianco avrà Jochen Schuemann, uno dei velisti tedeschi con più vittorie all'attivo, ma anche il giovanissimo Alberto Bolzan, di Romans d'Isonzo. Bolzan, il giovane Bolzan, è la grande scoperta di Igor, che da nipote di zio Boris, nel frattempo, è diventato anche nonno. Bolzan che spiccherà il volo nel 2014, assente alla Barcolana 46 perché altrove impegnato: a timonare uno scafo alla Volvo Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio.