LA REGATA PIÙ GRANDE DEL MONDO 
Trieste 1 - 12 Ottobre 2025
2000
Vincitore: 
Cilenti
Vento: 
Bora
Partecipanti: 
1795
La grande Bora
Domenico Cilenti è un velista che non ti aspetti. Di professione fa l'industriale, a Padova, e per le sue sfide personali ha scelto la vela. Non la vela qualsiasi, ma la vela da vincere, con una barca possente, innovativa, difficile.

Shining ha sessanta piedi, è aggressiva e forte quanto il suo armatore, che mette assieme un equipaggio di monfalconesi e triestini. Il timone passerà più volte di mano, a cominciare da Mauro Fioretto, per arrivare, alla Barcolana del 2000 con Roberto Ferrarese. Shining è uno scafo unico, ha i ballast nelle ali, il che significa che la barca risulta strettissima, e che, subito dopo una virata, l'ala sopravvento si riempie di acqua in 45 secondi per bilanciare la barca, e in 30 secondi l'ala sottovento si svuota.

A dirlo sembra nulla, ma per progettarlo ci vuole Mani Frers, giovane e geniale figlio d'arte, a finanziarlo serve un armatore come Cilenti, che crede nelle sfide, anche e soprattutto quelle più innovative. Nel primo anno di regata, Shining è un segreto inacessibile: a parte l'equipaggio, nessun giornalista o visitatore ha il permesso di scendere sottocoperta, e vedere come funziona, di dentro e di sotto, la barca. Strategia di comunicazione o necessità tecnica che sia, la cosa funziona, e Shining diventa un osservato speciale.

Nel 1999 vince la Barcolana, ma lo fa a tavolino, dopo aver chiuso in reale in terza posizione. La rivincita arriva nel 2000, l'anno della Bora, dopo un po' di lavoretti tecnici, che hanno allungato lo scafo fino a 68 piedi. Con la velatura ridotta al minimo, un'incedere sofferto, Shining vince la regata senza rompere quasi nulla, e Mimmo Cilenti porta l'entusiasmo alle stelle. Roberto Ferrarese, il timoniere, dopo aver sfruttato tutta l'adrenalina a disposizione per tagliare il traguardo, scende a terra come se nulla fosse, come se le raffiche di Bora non lo avessero toccato, dichiarando che le regate sono fatte per gente che sa domare il vento.

E Shining lo doma, il vento, con i suoi segreti sottocoperta, con un armatore lungimirante e impulsivo al tempo stesso, che ci prende gusto, a tal punto di collezionare scafi per vincere. La carriera di Shining si interromperà nel 2001, con il disalberamento, a causa di un'onda anomala, alla Portofino-Capri; a seguire, saranno due lunghi anni di cantiere per concretizzare le nuove ispirazioni di Mani Frers. Cilenti non aspetterà con le mani in mano: negli anni a venire regaterà, nell'ordine, e sempre da timoniere, in classe Ufo, Mumm30, Farr40, Solaris 36, su un maxi, portando avanti il suo progetto di Sailing team, che, non a caso, si chiama "Magic".

Poi Shining tornerà, riveduta e corretta, in Barcolana, con altri velisti e armatori, ricordando ai partecipanti l'indelebile Bora del 2000.
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