LA REGATA PIÙ GRANDE DEL MONDO 
Trieste 1 - 12 Ottobre 2025
1998
Vincitore: 
Benvenuti-Cian
Vento: 
Ponente
Partecipanti: 
1589
Il dream team di Riviera di Rimini
Un giorno, è il 1997, un imprenditore romagnolo, Giorgio Benvenuti, decide di investire nella vela. Decide di realizzare una barca, di promuovere la sua terra, la Romagna, e di creare attorno alla vela un nuovo modo di realizzare eventi di spettacolo. Un programma a tappe, portato a compimento in meno di quattro anni, un programma ambizioso, che parte dalla barca, una barca che deve vincere, e possibilmente vincere tutto. Così la regata a cui puntare deve essere la Barcolana, e la barca deve essere più forte della protagonista del momento, Gaia Legend. Allora, bisogna fare una barca uguale, solo più nuova, solo più evoluta.

Detto e fatto. Giorgio Benvenuti arruola il progettista, Andrea Vallicelli (che oltre a Gaia Legend, ha progettato Azzurra, la prima sfida italiana alla Coppa America), e gli commissiona una versione riveduta e corretta dello scafo armato dalla famiglia Kosmina. Al suo varo, nel giugno del 1998, Riviera di Rimini è lunga 55 piedi, e pesa solo seimila chili: il suo arrivo a Trieste è preceduto dalla vittoria, con record di percorrenza, della Rimini-Corfù -Rimini, e Mitja Kosmina è, giustamente, preoccupato.

A bordo dello scafo romagnolo Giorgio Benvenuti arruola per la Barcolana un cocktail eterogeneo di velisti: prende il meglio che c'è in giro, e lo inserisce nel suo pozzetto, creando il primo dream team della vela; mette assieme, miracolosamente, Paolo Cian, Vasco Vascotto e Mauro Pelaschier.

Probabilmente è la prima volta che Cian e Vascotto riescono ad andare d'accordo in barca assieme - entrambi spiriti liberi, intenzionati a imporre ai timoni delle barche le proprie, personali interpretazioni dell'andar per mare - e il risultato è eclatante. La vittoria arriva con un terribile sorpasso da sopravvento, a poco dalla boa di arrivo, "anticipata" a causa del poco vento a Miramare: Kosmina perde la Barcolana, Giorgio Benvenuti inizia la sua ascesa, che proseguirà, inarrestabile. Riviera di Rimini, infatti, è la felice sintesi tra la vela per sport e la vela per affari.

A bordo si danno appuntamento i grandi velisti, ma anche gli imprenditori, come Alessandro Benetton con Deborah Compagnoni, protagonisti della Barcolana nel 1999, vinta in mare, ma persa a terra a seguito di una protesta con TuttaTrieste! (e questa volta Cian e Vascotto saranno uno contro l'altro armati), i politici, come Massimo d'Alema, che smessi i panni di Presidente del Consiglio, nel 2000 partecipa a bordo di Riviera alla Barcolana di Bora, e le belle donne del mondo dello spettacolo, come Martina Colombari, madrina dello scafo fin dal giorno del suo varo.

Nel 1999 Riviera di Rimini subisce un primo, importante restyling: Benvenuti, infatti, la vuole più grande, e più forte: la barca si allunga di 5 piedi, pesa mille chili in più, viene dotata di ballast, e cresce anche la superficie velica. Arrivano altri successi nelle regate d'altura, altri record ma la Barcolana, quella no. Non più. Una vittoria è il minimo richiesto per entrare nella storia della vela italiana, e Benvenuti si deve accontentare. Dello spirito della regata si porta a Rimini la voglia di creare un evento a sfondo velico: nasce così Blu Rimini ,un mese di regate e festeggiamenti all'avvio della stagione balneare, con la vela come protagonista. La "formula Trieste" trova, insomma, nuove interpretazioni scendendo lungo l'Adriatico.
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