La prima volta di Bressani
Organizzare la Barcolana, e non vincerla per oltre vent'anni. Lorenzo Bressani, uno dei tanti campioni che la Svbg ha sfornato, e punta a infrangere la "maledizione" che gravava sulla società organizzatrice della regata. Nel 2002, infatti, è lui il protagonista della Barcolana, al timone di Uniflair del Magic sailing team. La barca, in realtà, si chiama Idea, appartiene al napoletano Raffaele Raiola, ma Mimmo Cilenti, che ha già vinto la regata nel 1999 e nel 2000, e vuole ripetersi, l'ha charterizzata, investendo non poco danaro.
Uniflair arriva come lo scafo più grande dell'evento, con i suoi ottanta piedi, ma non è il solo favorito alla vittoria. C'è anche quel Mitja Kosmina, che intende ripetere il successo di tre Barcolane, non con Gaja Legend, ma con Maxi Jena, scafo dello sloveno Justin, costruito in un cantierino di Isola d'Istria in pochissimi mesi, e con tecniche da Coppa America.
Lorenzo Bressani contro Mitja Kosmina, orgoglio barcolano contro orgoglio sloveno. E Lorenzo Bressani, grazie a un "sorpasso" stile automobilismo a pochi metri dal traguardo, vincerà la sua prima Barcolana, soffiando la vittoria a Kosmina, che Bressani intuisce un solo secondo prima che arrivi.
E' la bandierina di un "parangal", una rete da pesca, a dargli il segnale che l'aria girerà in Bora. Una bandierina complice, spiata mille volte sul mare, in windsurf, nei pochi giorni all'anno nei quali non ci sono regate, e Bressani comunque non rinuncia al mare. La Barcolana arriva a suggellare una stagione d'oro per Lorenzo Bressani, che a Barcola tutti chiamano "rufo", contrazione locale per refolo, soprannome che si era guadagnato da ragazzino, quando ancora regatava in classe Optimist, prima dei successi in 470, prima dei trionfi tra gli scafi d'altura, e prima della vittoria della "sua" Barcolana.
Il 2002 è anno di record: record di partiti, record di arrivati, bella giornata di sole e il successo di un velista locale. Cosa manca, alla Barcolana, si chiedono gli organizzatori, che da volontari, anno dopo anno hanno la volontà di migliorare e far crescere l'evento? Non c'è risposta, c'è solo il ringraziamento a tutti i velisti che, ogni anno, muovono da tanti mari con un solo obiettivo. Esserci, essere parte della grande festa del mare e della vela.