LA REGATA PIÙ GRANDE DEL MONDO 
Trieste 1 - 12 Ottobre 2025
2014
Vincitore: 
Simcic/Schumann
Vento: 
Bonaccia
Partecipanti: 
1878
Ritorno ai fasti
Una città, letteralmente, in festa: l'edizione 46 della regata è stata la prima affidata al più giovane presidente nella storia della Svbg, Mitja Gialuz. Docente di diritto alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trieste, viene votato dai soci come nuovo presidente nei primi mesi del 2014. Campione mondiale juniores 470, Gialuz ha innovato profondamente la Barcolana e la Società Velica, ottenendo in pochi mesi risultati eccezionali.

La Barcolana 46 riporterà gli iscritti ai massimi storici: al via sono in 1878, il 16% in più dell'anno precedente. La vittoria, dopo una regata lentissima a causa, ancora una volta, della bonaccia, va a Esimit Europa 2, ma il secondo posto è di quelli che non ti aspetti: un RC 44, Magia Illyteca di Marino Quaiat sfiora il colpaccio e chiude in seconda posizione. La regata - che vanta sulla carta un nuovo percorso con arrivo in piazza Unità - si interromperà alla boa 1 dopo 4 miglia di navigazione, chiuse da Esimit Europa 2 in 2 ore, 38 minuti e 38 secondi. Oltre ai 1878 iscritti, sono tantissimi anche gli arrivati: ben 922 equipaggi tagliano la linea del traguardo di fronte a un pubblico di oltre 300mila persone. La cronaca sportiva racconta del duello tra i big: per oltre due ore Esimit Europa 2 e Jena No Borders Team si sono impegnati in un lento match race per ritrovarsi a circa 600 metri dall'arrivo invischiate in una bonaccia che ha rimesso in gioco, grazie a piccole raffiche nel Golfo, Illyteca e Tempus Fugit (TuttaTrieste). Le due "piccole" hanno guadagnato metro su metro e si sono ritrovate a combattere in prossimità dell'arrivo con i due big della regata, con una grinta che solo una prova con quasi 1900 barche a vela può ispirare. Esimit Europa 2 ha visto avvicinarsi pericolosamente Illyteca e ha dovuto lottare metro dopo metro per vincere la sua quinta Barcolana, con un minuto e mezzo di vantaggio. Illyteca di Marino Quaiat, con al timone Jaro Furlani e a bordo Sandi Suc, Gabriele Zoppi, Maurizio Bencic, Giulio Trani e Michele De Gennaro, hanno lottato come leoni per il sogno di una vittoria epica, sfiorata con un brillante secondo posto. Il duello per il terzo e quarto posto è stato una pura questione di famiglia: Gabriele Benussi, al timone di Tempus Fugit, e Furio Benussi, al timone di Jena No Borders Team, hanno combattuto a lungo, erimo dei due sulla linea è stato Jena No Borders Team con Furio Benussi e Mitja Kosmina alla tattica.

Regata storica anche per il gardesano Giovanni Pizzati, sceso da Desenzano con il suo Bravissima, quinto assoluto e primo della quarta categoria. Sesta piazza per Rigoni di Asiago Ourdream, con Lorenzo Bressani al timone, seguito in settima posizione assoluta da Barraonda Medici con l'Africa. Dodicesimo posto e vittoria di categoria per A-Team Lino Sonego, il TP 52 affidato a Stefano Spangaro e Giorgio Martin, mentre Alien Knez Hotel Victoria vince nella quinta classe e tra i monotipi Ufo.

Nella "nuvola bianca" dei 1878 iscritti, da segnalare la performance di "Drake passage DHL Express" con il triestino Andrea Micalli al timone, nono assoluto e primo dei Farr 80, gli scafi monotipi reduci dal giro del mondo. Ypsilon di Massimo Zannini ha vinto invece il Trofeo Generali per la prima barca della classe Crociera: si tratta di uno scafo di 41 piedi progettato dal triestino Roberto Starkel, quindicesimo assoluto e secondo della prima categoria.
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