LA REGATA PIÙ GRANDE DEL MONDO 
Trieste 1 - 12 Ottobre 2025
1992
Vincitore: 
Ferruzzi-Chieffi
Vento: 
Bora
Partecipanti: 
962
I principi di Monaco scoprono la regata
Nata tra amici di un piccolo, appena nato Circolo velico, la Coppa d'Autunno ha nel corso degli anni una crescita inspiegabile per chi non sa di vela, di passione per il mare, di volontariato sportivo, di varia umanità. Inspiegabile, eppure il segreto del successo non appare così enigmatico: un felice mix di agonismo e festa, una voglia di stare assieme in mare, un cedimento al fascino di Trieste, che ha le prospettive architettoniche di una città mitteleuropea, ma che si affaccia direttamente sul mare.

A consacrare la nobiltà dei sentimenti che ispirano la Barcolana arrivano due principi veri, di rango: Ranieri e Alberto di Monaco, a Trieste per un convegno scientifico sulla salute del mare, ma attirati anche dalla fama di una regata che ha da tempo oltrepassato i confini nazionali. La giornata è splendida, e ad omaggiare i due prìncipi ci pensa anche la Bora, che scende maestosa dall'altipiano dopo qualche anno di bonacce, o quantomeno di vento scarso.

La Barcolana va in scena con la consueta puntualità, offrendo ai regali sguardi uno spettacolo eccezionale di spinnaker gonfiati dalle raffiche di bora, di piccole imbarcazioni che non temono di sciogliere le vele al vento, di spruzzi e di abbordi mozzafiato. Ranieri e Alberto, da bordo di un incrociatore della Marina Militare, gradiscono, e compostamente si entusiasmano. Hanno sentito parlare della Barcolana, ma non si aspettano uno spettacolo così affascinante, con il Golfo pieno di quasi mille vele.

Loro sono gli spettatori di eccezione, ma sul ciglione dell'altipiano, a Barcola e dintorni, al castello di San Giusto, sulle Rive, altre centomila persone almeno partecipano, fotografano, si imprimono negli occhi e nel cuore un'emozione fatta di vento e di colori. In mare è in corso un duello incerto tra "Moro di Venezia" e "Città di Trani" di Terlizzi, che sul primo lato è più veloce di tutti, e già con altri nomi ha tentato di vincere la regata. Sul "Moro" c'è Tommaso Chieffi, che sfrutta tutta la potenza della barca dei Ferruzzi sull'ultimo lato, di bolina, e sorpassa "Città di Trani" nei pressi dell'arrivo, dove conquista un vantaggio di venti secondi: un soffio, anzi un rèfolo.
PRIVACY -
 COOKIE -
 COMPLIANCE 231/01 -
 WHISTLEBLOWING -
 CONTRIBUTI PUBBLICI